Adozioni consapevoli e percorsi preadottivi
Vorreste accogliere un cane in famiglia? Bellissima idea!
Rivolgetevi ad un canile di zona, così potrete conoscere l’animale e inserirlo gradualmente in casa, rispettando i suoi tempi e le sue esigenze; riceverete consigli sul cane più idoneo e vicino al vostro stile di vita.
Se amate i barboncini ma un giorno sì e uno no andate a piedi sull’Everest, non sono i cani che fanno per voi!
Se vi piacciono i rottweiler ma cambiate marito spesso, non scegliete questa razza!
E se ogni volta che andate per monti, Fufi sparisce dieci minuti, e ci vuole il defibrillatore per rianimarvi lasciate stare i segugi!
Quindi cosa conta oltre il pelo corto, lungo, riccio, biondo o focato, il peso e gli anni? Contano sempre la razza o l’incrocio di razza, il vissuto, il tempo trascorso con mamma e fratelli, la provenienza, le esperienze fatte e tanto anche quelle non fatte.
Spesso nei canili non si conoscono tutte le informazioni, ma si “lavora” con i professionisti cinofili per ottenerle comunque, interpretando con competenza quello che ci comunicano i cani stessi.
“Nei canili c’è l’oro” dicono spesso i cinofili, ed è vero, perché ci sono cani meravigliosi: ciascuno con le sue particolarità e tendenze, ciascuno con la sua capacità di dare tantissimo affetto arricchendo la vostra vita di impegno e di avventure indimenticabili.
Non solo cuccioli e non solo cani sotto ai 10 kg: ci sono tanti cani adulti taglia media, con la loro storia, pronti a conoscervi e proseguire il sentiero della vita insieme a voi!
I percorsi preadottivi prevedono conoscenza graduale del gruppo familiare, del contesto abitativo e di quartiere, test di compatibilità con altri cani già presenti, gatti e/o conigli.
L’iter di adozione
L’iter di adozione prevede un primo contatto telefonico con la struttura, per prendere un appuntamento, durante il quale, da una chiacchierata scaturirà una lista di “papabili”.
A seguire qualche passeggiata insieme a volontari formati, la visita a casa e qualche uscita da soli famiglia e cane: noi, i riferimenti, ci sfiliamo di volta in volta, passandovi il testimone.
Sarà il cane stesso a dirci quando è pronto a trasferirsi: lui lo sa meglio di tutti noi!
Non spaventatevi perché i tempi spesso sono più brevi di quanto si possa temere, così come gli adempimenti burocratici sono semplici e veloci.
La ricetta perfetta: tanto AMORE e…?
L’offerta di cani sui social è un triste fenomeno che ha raggiunto negli ultimi anni dimensioni fuori controllo: centinaia di siti, pagine e gruppi propongono un’assurda girandola cani di ogni età, peso e colore…tralasciando spesso gli aspetti caratteriali, che in realtà contano ben più del resto.
E basta un click al martedì per ricevere nel fine settimana un bel batuffolo bianco, che accogliamo con il cuore che batte forte (il suo soprattutto…) e che prontamente rifocilliamo, dissetiamo, tocchiamo, accarezziamo, mostriamo ad amici, vicini e parenti…magari tiriamo anche una pallina!
Finirà in canile o in regalo sui social appena raggiungerà la maturità sociale o prima ancora, l’adolescenza…a meno che non sia un cane dalle competenze eccezionali e riesca a salvarsi la vita da solo, nonostante noi umani.
La prassi descritta e le sue varianti sono quanto di più distante dalla definizione di adozione consapevole: l’immenso amore che proviamo verso questo cane è purtroppo direttamente proporzionale alla superficialità di questo iter, che può portare dritto dritto a risultati indesiderati e sgraditi, inconsapevolmente provocati e rinforzati.
I fondamentali: TEMPO E SPAZIO
Rispettare i ritmi della creatura che ci viene affidata, lasciare spazio sino a che non aumenta la confidenza, Evitare dimagnuscare in continuazione, soprattutto le zone calde: testa, coda e zampe. Risparmiare un po’ di voce, perché chiamare e interpellare continuamente il cane serve solo a confonderlo. Impostare il rapporto su una relazione, non su comandi e addestramento. Anche un po’ di umiltà non guasta, perché: “so tutto, ho già avuto 2 cani e sono morti di vecchiaia”: il fatto che tu li abbia nutriti e curati non significa che tu conosca la comunicazione canina… “lo prendo cucciolo così me lo tiro su come dico io” lo dici alla tua pianta di limoni… “lo vorrei di taglia piccola perché è più semplice gestirlo” ti rifiliamo un terrier tostissimo …
DARE E AVERE
Adottare un cane adulto, usato, affiancati da chi conosce e lavora con i cani, educatori e istruttori competenti; comprendere che ogni cane è diverso e non può entrare in famiglia insinuandosi nelle fessure tra un vostro impegno ed un altro, ma che arriva e la vostra vita cambia, così come la sua, ed è necessario dare per avere “dare” non è ciò che volete voi ma ciò di cui necessita il cane; comprendere che non bastano cibo cuccia e affetto: il cane va rispettato nella sua natura e quindi ha bisogno di condividere esperienze anche in ambiente naturale insieme a voi, che state diventando il suo gruppo familiare, di comunicare e di essere
compreso, di soddisfare le sue attitudini genetiche.
Entrate nei canili, e cercate sguardi amici. Sappiate che saranno per sempre, quegli sguardi!